30 Oct

Redesign in stile minimale

Ti proponiamo un articolo pubblicato sul numero di ottobre della rivista Casa & Clima. A tema un nostro progetto portato avanti dall’arch Pietro Marsciani, collaboratore di Polistudio A.E.S.

 

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Grazie a un progetto curato nei minimi dettagli, un appartamento a Rimini rinasce guadagnando spazio e luce naturale

 

Comfort e benessere sono le parole d’ordine per ridisegnare un appartamento, conferendogli un nuovo stile e personalità. La mission dell’architetto è proprio quella di aiutare il cliente a godersi al meglio gli spazi della propria abitazione, permettendogli di “sentirsi bene” in casa propria. E nei mesi di lockdown, a marzo e aprile, è emersa come non mai l’esigenza di avere un proprio ambiente di comfort, in cui star bene con sé stessi e con gli altri. Questo periodo storico ci ha mostrato in maniera eclatante quanto sia fondamentale lo spazio interno alla casa, ma anche – per esempio – avere grandi finestre aperte sul mondo, il terrazzo o il giardino, che permettono di uscire dai confini della propria abitazione e spesso si trasformano in veri e propri spazi sociali.

In queste pagine vediamo un esempio di abitazione completamente rivisitata con uno stile minimal, grazie all’aiuto dell’architetto Pietro Marsciani, collaboratore di Polistudio A.E.S. “Il benessere che ognuno ricerca all’interno della propria abitazione è senza dubbio uno degli obiettivi che l’architetto si deve porre quando affronta una ristrutturazione, che sia questa un appartamento o una casa indipendente. Il tutto deve partire da una forte riflessione con il cliente sulla sua idea di comfort, su come abitare lo spazio”, spiega Marsciani.

“Ad esempio, è importante tener conto della disponibilità della luce naturale, della distribuzione uniforme della luce nell’ambiente, della giusta combinazione di luce artificiale e naturale, della vista verso l’esterno, nonché dell’orientamento delle finestre. Inoltre, la progettazione dello spazio e la scelta dei materiali ricoprono un ruolo decisivo nell’ottenere un buon risultato di comfort, dall’arredamento agli apparecchi illuminanti”.

Nel caso di questo appartamento, situato a Rimini, i clienti avevano le idee molto chiare su quali elementi, quali materiali, quali colori rispondessero alla loro necessità di comfort. “Il mio compito è stato quello di mettere in pratica queste loro riflessioni, attraverso il disegno dello spazio”, continua Marsciani.

 

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IL PUNTO DI PARTENZA

La casa risultava buia, con poca luce naturale, a causa di una loggia condonata e quindi resa abitabile, che ostacolava il passaggio della luce. La cucina aveva una piccola porta finestra esposta a nord che non dava un supporto in termini di illuminazione. L’appartamento disponeva di un solo bagno, e si aveva la necessità di averne un altro in zona giorno, per gli ospiti. Non mancavano però anche alcuni punti a favore, a partire dalla particolare pianta allungata, “a cannocchiale” – che indicava fin da subito la direzione principale del progetto, il suo concept – e i metri quadri degli ambienti, che erano piuttosto generosi, tanto da poter stringere una camera a vantaggio dell’ingresso.  

  

Primo piano. Vista dall'ingresso

 

 

LE SCELTE PROGETTUALI

Fin da subito, per donare spazio, luce naturale e respiro all’appartamento, si è pensato di ottenere un unico grande ambiente in zona giorno, unendo cucina e sala, e di realizzare una grande vetrata affacciata sui tetti di Rimini. Questo è bastato per cambiare radicalmente il carattere dell’appartamento. Un altro elemento molto importante che ha inciso sulla progettazione è stata la piacevole abitudine dei clienti di ospitare amici e di cucinare spesso per loro. 

Questo ha reso l’elemento cucina protagonista dello spazio e il fulcro della casa, il suo biglietto da visita.  Prima delle demolizioni, la zona living era suddivisa nettamente tra angolo cucina e angolo soggiorno. Per rendere più confortevole l’ambiente abbiamo sono state rimosse le pareti divisorie, creando un unico ambiente più spazioso e luminoso. Il gioco dei volumi del controsoffitto e l’accostamento dei materiali del pavimento accompagnano naturalmente verso la cucina oppure verso l’area relax. Anche in cucina la scelta di colori chiari e riflettenti rende l’ambiente altamente luminoso. In particolare, grazie alla buona esposizione della vetrata (a sud-ovest), in cucina e in sala si diffonde molta luce. La cucina, con un’isola per la colazione e l’aperitivo, è stata realizzata per offrire la massima funzionalità. Il tavolo accanto all’isola è stato ideato, progettato ad hoc, realizzato su misura per soddisfare i tre requisiti fondamentali per questo habitat: una dimensione di 210×90 cm idonea per almeno 8 commensali; robustezza e materiale in legno naturale; design minimale.

 

PRIMO PIANOVista dalla cucina

 

I MATERIALI E GLI ARREDI

I materiali sono stati selezionati con cura, in modo che non prendessero la scena, ma che facessero risaltare lo spazio e la luce. Il bianco, il rovere naturale, il pavimento grigio chiaro fanno da sfondo alla vita quotidiana, fatta di colore, di libri, di fiori, di bicchieri di vino, di pasta fatta in casa e di momenti passati in compagnia. Uno degli aspetti caratterizzanti del nuovo layout è la presenza di elementi contenitivi a filo parete che si perdono nell’ambiente. 

Rispetto alla soluzione tradizionale, permettono di ottenere un effetto estetico pulito e minimale, di continuità con la parete, evitando la sensazione di riempimento che spesso genera il volume dell’armadio a parete. Dal punto di vista della funzionalità, sono molto contenitivi e sfruttano tutta l’altezza della parete.

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ILLUMINAZIONE

Sono oltre 15 i punti luce presenti, che comprendono faretti a LED a incasso e altri orientabili. Per questo, anche l’impianto di illuminazione ha richiesto un accurato progetto illuminotecnico. La posizione di ogni singolo punto luce è stata studiata dopo aver definito l’arredamento.

I BAGNI

“Per sfruttare al meglio la luce e gli spazi abbiamo deciso insieme al cliente di spostare i sanitari, posizionandoli al posto del lavandino”, conclude l’arch. Marsciani. “In questo modo abbiamo ricavato più spazio per la doccia e dato maggiore respiro al bagno. Abbiamo optato per un lavandino a bacinella, con erogatore a cascata applicato a muro. Il piatto doccia, invece, è lo stesso gres, con la giusta pendenza. Per rendere più caldo l’ambiente, al grigio e al bianco abbiamo aggiunto il color legno del mobile sotto al lavandino”. Un piccolo sgabuzzino è stato trasformato in un bagno per gli ospiti: essenziale, ma accogliente e funzionale.

PRIMO PIANO. Il tavolo da pranzo in rovere

 

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