22 Jan

Investire sul turismo

La nuova sfida lanciata con il Patto per il turismo 4.0 sottoscritto dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e da Banca intesa Sanpaolo. Nuove prospettive per l’hotellerie.

 

Lo scorso 11 gennaio 2018 ha avuto luogo la conferenza MiBACT e Intesa San Paolo per la presentazione del 'Patto per il Turismo 4.0'. In questa occasione Il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini e Banca Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto e presentato ufficialmente il protocollo d’intesa per il Patto per il Turismo 4.0. Uno dei primi esempi di partnership tra il sistema bancario e il referente istituzionale del settore.

Oltre al ministro erano presenti il consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina; il direttore generale Turismo del ministero, Francesco Palumbo; il responsabile della divisione Banca dei Territori e il chief economist di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese e Gregorio De Felice.

 

Plafond da 5 miliardi di euro

Intesa San Paolo annuncia il lancio di un plafond da 5 miliardi di euro in tre anni per sostenere gli investimenti del settore turistico (oltre 550mila imprese turistiche italiane). L’iniziativa si inserisce in un quadro molto positivo di crescita del turismo. La banca ha elaborato infatti uno studio che ha messo in luce la tendenza del turismo in Italia, una forte crescita di flussi verso il nostro Paese, in particolare di stranieri.

Secondo questa indagine, tra il 2008 e il 2016 gli arrivi di turisti non residenti sarebbero cresciuti del 36%. Nello stesso periodo le presenze sarebbero aumentate del 23%, con un grado di internazionalizzazione prossimo al 50%. I turisti sarebbero per lo più europei, ma sono aumentati i visitatori dai Paesi asiatici. Se si sommano anche i turisti residenti, il totale relativo al 2016 segna 117 milioni di arrivi e 403 milioni di presenze. Già oggi con 4,5 milioni l'Italia è il primo paese europeo per presenza di turisti cinesi.

 

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Nel dettaglio

Per rispondere alle nuove esigenze del turismo, la banca si impegna dunque a sostenere le linee di credito degli operatori per ristrutturare ed ammodernare le strutture ricettive, per migliorare la qualità dell’accoglienza e della formazione degli operatori e di migliorare la raggiungibilità dei luoghi.

 

 

Puntare sul turismo

Il ministro Dario Franceschini, nel suo discorso, rivolgendosi agli imprenditori, ha evidenziato l’importanza di tornare a puntare sul settore turistico: “Io dico agli imprenditori: investite nel turismo! Siete molto in ritardo rispetto a ciò che da qualche tempo ci dicono i numeri. Il turismo è in crescita fortissima e c'è bisogno che pubblico e privato facciano in fretta e bene ognuno la propria parte”.

 

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La carta da giocare è dunque l’investimento

“Lo Stato – continua il ministro - può aiutare con gli incentivi, ma il resto spetta al privato. Agli imprenditori dico: è il momento di investire se vogliamo recuperare il gap”. Una vera e propria sfida per i prossimi anni, cioè governare la “crescita impetuosa” che vivrà il settore.

 

 

Nuove prospettive in un mondo che cambia

E’ sempre più importante essere proattivi, trovare soluzioni efficaci ed innovative atte a rispondere alle nuove esigenze del mercato. Come si declina questo nell’hotellerie? Sicuramente nel migliorare la guest experience, creare l’atmosfera adatta, avere dei progetti chiari, pensare alla tecnologia per risolvere al meglio le problematiche gestionali, pensare all’acustica, alle luci, al risparmio energetico,… E’ importante rivolgersi dunque ad un team di esperti per iniziare un percorso.

 

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